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Promozione – La Latina Nuoto perde l’incontro perchè il comune non concede autorizzazione a giocare

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ASSURDO, A LATINA SUCCEDE ANCHE QUESTO

LA LATINA NUOTO IN PROMOZIONE PERDE LA PARTITA PERCHE’ IL COMUNE NON CONCEDE L’AUTORIZZAZIONE A GIOCARE.

TUTTI SI RIMBALZANO LE RESPONSABILITA’ E A RAGAZZI DI LATINA E’ NEGATO IL DIRITTO ALLO SPORT  E NON E’ CONCESSO DI GIOCARE IN CASA ALLA PISCINA COMUNALE.

 

PROMOZIONE: Domenica 07-02-16 Open LT h 12:00, LATINA NUOTO – Pol Delta Roma 0-5 N.D.

Cronaca di una morte annunciata, quella della Pallanuoto, e del classico Sport povero che a Latina è ancora più povero e bistratto rispetto ad altri parti d’Italia.

E’ Assurdo infatti quanto accaduto il fine settimana scorso a Latina con la squadra di Pallanuoto della storica società della A.S.D. LATINA NUOTO, quest’anno partecipante al Campionato di Promozione Serie D, che si è vista arrivare dal Comitato Regionale Lazio della Federazione Italiana Nuoto la notifica della sconfitta 5 a 0 a tavolino per l’impossibilità di disputare la partita prevista in casa con la Polisportiva Delta.

Perché il paranormale è proprio che la Asd Latina Nuoto non ha fatto richiesta di spazi acqua per allenamenti ma solo di poter giocare in casa, nell’unico impianto di Latina omologato per la Pallanuoto, le partite del Campionato Federale. La società del Presidente Alberico Davoli, figura storica nonché pioniere da oltre 40 anni degli Sport natatori pontini, non ha debiti nei confronti di nessuno, quanto meno del Comune. E questo proprio perché non ha avuto da quest’ultimo concessione di Spazi acqua in affitto per allenarsi presso la vasca Open. Per gli allenamenti si appoggia ad impianti privati, ospitata per training, amichevoli e quant’altro da società amiche prima fra tutte la consorella Antares.

“Purtroppo nessuno ci ha dato l’autorizzazione a giocare presso l’impianto della Piscina Open 33 x 21 ne il Sig Roberto Pellegrini responsabile della società Nuoto 2000, concessionaria dell’impianto che gestisce per conto del Comune, ne il Nuovo Dirigente del Comune Architetto Della Penna che ha ricevuto dal Commissario Prefettizio la delega anche per lo Sport, commenta un affranto Alberico Davoli Presidente della Latina Nuoto, entrambi infatti si sono scaricati l’uno con l’altro diritti e doveri, oneri e onori. Nessuno per le rispettive competenze e poteri ci ha concesso la vasca. Non lo ha fatto il gestore, che aspettava l’autorizzazione firmata dall’Ente preposto, ma tanto meno lo ha fatto il neo Dirigente che non si è assunto la responsabilità di firmarci la richiesta e farci giocare le sole partite in casa.

Le ultime settimane dopo aver reperito tutti i documenti necessari, come sempre richiesto in passato dall’Ufficio Sport, abbiamo presentato la regolare domanda ma Il Dirigente ci ha negato la firma e l’autorizzazione”. L’unica cosa che abbiamo ottenuto è stato un timbro di "posta ricevuta" dal Protocollo Generale del Comune con il quale il Dirigente sperava di farci ottenere il permesso/assenso a giocare da parte del gestore. A quest’ultimo invece non è bastata tale prassi e ciò sicuramente per problematiche con lo stesso Dirigente in cui non entriamo in merito ma per le quali ora a rimetterci è la Latina Nuoto.

Mettiamoci pure che con la società Delta non si sono trovate date alternative, anche infrasettimanali per inversioni di vasca presso l'impianto di Monterotondo. E anche che non è stato possibile giocare sul campo secondario di Anzio Sabato 06-02-16 alle 14:00 per impegni sportivi improcrastinabili dello stesso Tecnico del Delta. Trovare a quel punto un altra piscina proprio nello stesso giorno e ora programmato per la partita di Domenica 7 Febbraio alle 12:00 è stato vano per noi come per il Crlazio FIN e alla fine la frittata è stata fatta. Desidero per questo scusarmi con i miei atleti e al tempo stesso ringraziare il Comitato Regionale FIN che ha cercato un altro impianto, oltre a intermediare con il gestore di Latina per consentire di farci giocare in via eccezionale alla piscina Comunale”.

E’ facile ora dire che questo è un nostro problema, e sicuramente è così, prosegue Alberico Davoli, l'errore è stato quello di non presentare la richiesta a Novembre e di averlo fatto dopo. Ma nessuno di noi si aspettava l’ennesimo cambio al vertice della Dirigenza dello Sport del Comune di Latina a pochi mesi di distanza dell’ultima nomina. Invece sotto le feste di Natale e con l’anno nuovo il Commissario Prefettizio ha ribaltato ancora la situazione togliendo l'incarico alla Dottoressa Galardo, subentrata a sua volta da poco tempo alla precedente Dirigente, e ponendo a capo dell’ufficio Sport l’Architetto Della Penna. Non c’è più neanche la signora Patrizia Paoletta che allo Sport era un riferimento per tutti”.

“Stiamo cercando di dare una mano alla Latina Nuoto data la vicinanza tra le due società, dichiara il DS dell’Antares Nuoto Giovanni Bruschi, ma ci vuole intelligenza, buona volontà e buon senso di tutti. Ognuno deve fare un passo indietro per farne due avanti e per venirsi incontro. Dal gestore, con la possibilità magari di far giocare gli incontri alla vasca indoor o accontentarsi della firma del Protocollo e della polizza assicurativa, al nuovo Dirigente del Comune che se vuole può firmare La richiesta di autorizzazione della Latina Nuoto per la disputa delle sole partite alla Open”.

“Abbiamo chiesto alla società Roman Sport City di invertire il campo e giocare da loro a Pomezia quella che è la nostra prossima partita in casa, in programma proprio contro di loro, dichiara ancora il Presidente Alberico Davoli, ma nel frattempo spero che le nostre richieste siano accolte e trovino risposte positive al Comune. Altrimenti una società di Latina sarà costretta a trovarsi un impianto fuori provincia per giocare le sue partite in casa andando ad affittare piscine a Fondi ad Anzio a Pomezia, a Roma, o a Frosinone. Ciò comporterà chiaramente un notevole esborso rispetto agli oneri locali e un ulteriore balzello, oltre a tutti i sacrifici, gli investimenti e sforzi economici già fatti nel nostro piccolo, per consentire agli atleti Latina di fare Sport a casa loro. Diversamente, ma non voglio neanche pensarci e farò di tutto per scongiurarla, l’ultimissima alternativa sarebbe il ritiro dal Campionato e regalare i 5 a 0 a tavolino a tutte le altre società del girone”.       

 

"Ai lettori lascio le debite conclusioni".

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